mercoledì 12 agosto 2015

VINTA LA BATTAGLIA CONTRO I PRIVATI PER L'IDROELETTRICO AI PIEDI DEL GRAN SASSO

Vinta la lotta iniziata al Genio Civile e proseguita con la mozione deliberata in consiglio l'8/11/2013 che impegnava il sindaco Di Varano e l’amministrazione a tutelare il patrimonio idrico dove si dichiarava; «che l’acqua è un bene comune indispensabile per la vita, che deve essere messo a disposizione di tutti gli esseri umani con criteri di solidarietà e parità sociale e la gestione del servizio idrico integrato non debba essere considerata un’attività che produce guadagno, ma che deve essere incentrata al perseguimento dell’interesse pubblico di tutta la popolazione».
delibera n.30/2013
Presentato in Regione e al Comune di Isola del Gran Sasso il Progetto preliminare per la costruzione di una centrale idroelettrica tra San Pietro e Pretara....
Sarà la Ruzzo Reti a realizzare e gestire la minicentrale idroelettrica che sfrutterà le condotte forzate che trasportano l’acqua del Gran Sasso nel territorio di Isola. Nello specifico si tratta dell’impianto che sorgerà nei pressi dei “vasconi” posti tra la frazione di Pretara e San Pietro. 

La vicenda ha tenuto banco lo scorso anno, con diverse amministrazioni comunali che erano insorte contro i progetti presentati da almeno tre aziende private. Così come auspicato dai sindaci, la vicenda si è risolta quindi in favore dell’ente pubblico Ruzzo, partecipato dai Comuni e garanzia per l’utilizzo del bene pubblico acqua. 

La soluzione è arrivata nei giorni scorsi, quando la Regione Abruzzo ha rilasciato alla Ruzzo Reti l’atto concessorio per la realizzazione della centrale, avendo valutato il suo progetto come il più conveniente. Una decisione annunciata dal presidente del Ruzzo che, di fatto, ha estromesso tutti gli altri concorrenti privati che, ed è giusto ricordarlo, sono stati osteggiati dai sindaci soci del Ruzzo in diverse occasioni durante i tavoli tecnici e le conferenze di servizio convocate negli uffici del Genio Civile. 

Insomma, alla fine, lo sfruttamento dell’acqua pubblica per la creazione di energia idroelettrica resterà in mano ad un ente pubblico. Una scelta che porterà indubbiamente dei vantaggi sia alla società di via Dati, alle prese con un piano di risanamento per cercare di colmare il buco di quasi cento milioni di euro, sia agli stessi cittadini che molto probabilmente riceveranno degli sgravi grazie ai ricavi derivanti dalla produzione dell’energia che verrà immessa nella rete.
f.te: la città

E' importante sottolineare all'Ass.re di competenza di vigilare e far rispettare i punti sottoscritti il 28/12/2000 tra il Comune di Isola e la Ruzzo in merito alla realizzazione della centrale, che, all'art.1 comma 3, prevedeva; "..Qualora la Ruzzo (allora ACAR) dovesse realizzare....una centrale idroelettrica il 4% della produzione verrà ceduto al comune medesimo...." Articolo che non viene riportato nel contratto sottoscritto con la Regione Abruzzo e alla quale viene riconosciuto una indennizzo di circa 70.000€ l'anno.

Nessun commento: