mercoledì 29 luglio 2015

Isola a rischio chiusura 118 mentre la ASL pagherà ai Preti in corsia 189mila€!!!!

Per i preti in corsia si ribellano sindacati e associazioni. Troppi i 189 mila euro che la Asl di Teramo versa nelle casse della diocesi di Piazza Martiri della Libertà, troppi i 5 mila e 114 euro al mese per tre anni per ricevere l'assistenza religiosa, comprensiva di servizio di cappellania. «E' allucinante - commenta il segretario della Fp-Cgil Teramo, Amedeo Marcattili - Chiederemo immediatamente il ritiro della convezione stipulata con la Diocesi, questo è un servizio che i sacerdoti, già stipendiati, dovrebbero effettuare in maniera gratuita; la spesa non deve essere accollata al...
cittadino, che per di più professa da tempo anche altre religioni che non siano la cattolica; questi sono soldi pubblici e diverse persone desidererebbero avere un sostegno religioso che non sia sempre lo stesso. In un mondo multietnico - prosegue il segretario - quest'accordo è fuori dal tempo: e a chi pensa agli altri, ai musulmani, ai copti, alle altre religioni, oppure a chi è ateo o agnostico?». LE PROTESTE. La convenzione, alla sua riconferma (è scaduta il 30 aprile), riguarda gli ospedali di Sant'Omero, Giulianova e Atri, e prevede il servizio di assistenza religiosa cattolica. In questo modo Circonvallazione Ragusa ha offerto al vescovo Seccia la propria disponibilità per la nuova sottoscrizione dell'atto agli stessi patti e condizioni dell'accordo precedente: 189 mila euro per tre anni appunto a partire dal primo giugno. Nella convenzione viene designato un sacerdote per ogni presidio ospedaliero che garantisca il servizio h24 «mediante la celebrazione quotidiana della santa messa, l'amministrazione dei sacramenti, l'assistenza spirituale quotidiana ai pazienti e del personale del servizio sanitario nazionale, la catechesi, l'organizzazione delle attività pastorali e culturali-religiose». Inoltre «il cappellano dovrà essere sempre reperibile». A carico della Asl invece, oltre alle 189 mila euro, anche la pulizia della cappella e della sagrestia. All'articolo 12 della convenzione si specifica che «il corrispettivo sarà erogato previa attestazione del servizio effettivamente svolto da parte delle direzioni sanitarie»
F.te; Il Messaggero d'Abruzzo.



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